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Nuovo decreto sulle rinnovabili non fotovoltaiche: arriva la firma

Il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Ambiente e quello delle Politiche Agricole hanno posto la loro firma sul nuovo schema proposto per le energie rinnovabili non fotovoltaiche. La bozza di decreto è giunta sul tavolo tecnico giorno 20 ottobre.

La nuova bozza non prevede grossi cambiamenti rispetto a quanto già stabilito con il precedente decreto. Per tanto, si potrà accedere ai meccanismi di incentivazione sempre e solo attraverso aste registri.

Vengono di conseguenza riconfermate le contingenze e la loro ripartizione:

  • - Aste:
    • 1. 800 MV per l’eolico a terra;
    • 2. 30 MV per l’eolico in mare;
    • 3. 20 MV per la geotermia;
    • 4. 110 MV per il solare termodinamico;
  • - Registri
    • 1. 60 MV eolico a terra;
    • 2. 80 MV per l’idroelettrico;
    • 3. 30 MV per la geotermia;
    • 4. 90 MV per le biomasse;
    • 5. 6 MV per gli impianti a moto ondoso;
    • 6. 10 MV per il solare termodinamico.

Sulla base di queste considerazioni, la soglia massima raggiungibile dal tetto degli incentivi annui rimane comunque 5,8 miliardi di euro. Tale soglia è stata quasi raggiunta, come dimostrato dall’ultimo conteggio GSE (mancano infatti soli 64 milioni).

Questo ha portato all’unica sensibile modifica apportata dal decreto, ovvero l’introduzione di un nuovo meccanismo di conteggio che rallenta di molto l’andamento del contatore. Così il limite previsto di 58 miliardi non verrà superato, ed il decreto potrà raggiungere la sua “morte naturale” nel 2016. La nuova metodologia di conteggio prevede che per i nuovi vincitori di registri ed aste, venga calcolato il costo sulla base della data di messa in funzione dell’impianto.

È stata soprattutto quest’ultima particolarità (il mantenimento del tetto) a smuovere l’ira di assoRinnovabili, che ha infatti preparato una lista di quindici modifiche da apportare alla bozza (raccolte da QualEnergia) che finirà come detto sul tavolo tecnico giorno 20 ottobre.

Rimaniamo dunque in attesa di ulteriori sviluppi in merito, possibilmente successivi alla riunione tenutasi lo scorso martedì.

Nel frattempo dai uno sguardo alle offerte RES in merito al mini eolico.

Fonte: www.qualenergia.it

  • Per ogni punto percentuale in più di elettricità da rinnovabili il suo prezzo diminuisce di 2 €/MWh (Terna)