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Regione Lombardia: presentato Bando per la riqualificazione energetica di edifici pubblici.

La Regione Lombardia ha approvato e pubblicato un Bando per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici dei piccoli Comuni, per il quale è previsto uno stanziamento di 7.000.000,00 di Euro.

Le iscrizioni al bando saranno aperte alle 12.00 del 16 novembre 2015, e si chiuderanno alle 12.00 del 31 maggio 2016.

Ecco le caratteristiche del bando:

  • - Finalità: Riqualificazione energetica e integrazione delle fonti energetiche rinnovabili del patrimonio edilizio pubblico con conseguente riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2;
  • - Soggetti beneficiari:
    • 1. Comuni Lombardi con popolazione inferiore o pari a 1.000 abitanti;
    • 2. Unioni di Comuni lombardi che svolgano in forma associata la gestione del patrimonio edilizio afferente alle funzioni gestite in modo associato;
    • 3. Comuni nati da fusione di Comuni lombardi realizzatesi a partire dall’anno 2011;
    • 4. Comunità Montane lombarde;
  • - Tipologia di contributo: Contributo a fondo perduto fino al 90% delle spese dell’intervento, iva compresa, fino ad un massimo di 250.000 euro per ciascun intervento ammesso, erogabile in due rate;
  • - Modalità di accesso: Bando a sportello con accesso in ordine cronologico fino a esaurimento delle risorse o chiusura temporale dello sportello;
  • - Interventi ammissibili: Progetti di riqualificazione energetica, anche mediante demolizione e ricostruzione, che consentano di migliorare le prestazioni energetiche di edifici di proprietà pubblica dotati di impianto termico, destinati all’uso pubblico. Gli edifici da riqualificare dovranno appartenere alle classi energetiche peggiori (D, E, F o G) secondo il nuovo sistema di certificazione introdotto con i DM attuativi direttiva 2010/31/CE). Inoltre saranno ammessi al contributo un massimo di due edifici ubicati sul territorio di ciascun singolo comune. Sono esclusi:
    • 1. interventi in edifici adibiti a residenza e assimilabili;
    • 2. interventi di ampliamento o ricostruzione su terreni precedentemente non edificati;
    • 3. interventi per la cui realizzazione sia stata già indetta la gara d’appalto alla data di conferma di prenotazione del contributo regionale;
  • - Requisiti tecnici di ammissibilità: Gli interventi proposti dovranno:
    • 1. possedere il livello minimo di progettualità del progetto preliminare (come definito dall'art. 93, coma 3 del d.lgs 163/2006);
    • 2. essere corredati da diagnosi energetica;
    • 3. essere corredati da attestato di prestazione energetica dello stato di fatto dell’edificio oggetto di intervento, redatto ai sensi della nuova normativa;
    • 4. l'adeguamento dell'edificio al rispetto dei requisiti minimi prestazionali previsti dai dm attuativi della direttiva 2010/31/CE (demolizione e ricostruzione, ristrutturazioni importanti);
    • 5. una riduzione almeno del 30% dell'indice di prestazione energetica globale non rinnovabile e una riduzione almeno del 20% dell'indice di prestazione energetica globale totale rispetto a quello dello stato di fatto dell'edificio;
    • 6. escludere l'alimentazione a gasolio dell'impianto di climatizzazione (ad eccezione delle aree non servite dalla rete metano);
    • 7. escludere la trasformazione di impianti centralizzati in impianti autonomi;
    • 8. escludere gli impianti di climatizzazione invernale alimentati a biomassa solida, ad eccezione delle caldaie che rispettano requisiti di cui all'Allegato I al dm 28 dicembre 2012, e limitatamente alle aree al di sopra dei 300 m slm (dgr 7635/2008);
  • - Documentazione necessaria per richiedere la domanda:
    • 1. progetto preliminare;
    • 2. diagnosi energetica;
    • 3. preventivo dei costi;
  • - Tempi del procedimento: In esito alla verifica in ordine alla sussistenza dei requisiti richiesti dal bando e della ammissibilità dei costi preventivati, l’ufficio responsabile provvederà, entro 30 giorni dalla data di protocollo della domanda stessa ed in caso di esito positivo dell’istruttoria, a concedere il contributo ed a comunicare l’esito dell’istruttoria al richiedente. L’Amministrazione Regionale si riserva la facoltà di richiedere ai soggetti richiedenti i chiarimenti e le integrazioni che si rendessero necessari, fissando i termini per la risposta, che comunque non potranno essere superiori a 15 giorni dalla data della richiesta. In tale ipotesi, i termini temporali di cui al presente comma si intendono interrotti sino alla data di ricevimento della documentazione integrativa. La mancata risposta del soggetto richiedente entro il termine stabilito costituisce causa di non ammissibilità della domanda.
  • - Spese ammissibili (sono ammesse spese a decorrere dal 1° gennaio 2014):
    • 1. Incarichi di progettazione definitiva ed esecutiva;
    • 2. diagnosi energetica, certificazione energetica ante e post operam;
    • 3. direzione lavori, sicurezza, collaudo, retribuzione ex art. 92, comma 5, del d.lgs. 163/2006;
    • 4. interventi di efficientamento dei servizi di climatizzazione invernale ed estiva, di illuminazione e di trasporto (ascensori), di acqua calda sanitaria, che interessino l’involucro dell’edificio ed i suoi impianti tecnologici;
    • 5. costi polizza fideiussoria;
    • 6. cartellonistica su origine del finanziamento pubblico;
    • 7. IVA qualora non recuperabile o compensabile.