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Fotovoltaico: è Roma la città italiana più attiva.

Il GSE, in collaborazione con TERNA e GAUDÌ, ha dato vita al Rapporto statistico sugli impianti fotovoltaici, valevole per l'anno 2014. Il documento offre la possibilità di consultare un gran numero di dati ed informazioni inerenti la diffusione e la tipologia delle istallazioni fotovoltaiche in Italia. Nel 2014, gli impianti attivi erano 648.000, capaci di raggiungere assieme una potenza complessiva di 18,6 GW, producendo 22,3 TWh. Numeri niente male, che dimostrano anche come nel 2014 sia cambiata la normativa statale applicata al fotovoltaico. Basti pensare che quasi tutti gli impianti installati durante il 2014 hanno aderito al programma Scambio sul Posto, e che si trattava di impianti di piccola taglia (domestici) allacciati alla bassa tensione (630.192 su 648.418, pari al 97,2%). Vale la pena ricordare, però, che il 59,4% di quei 18,6 GW proviene dai 20.000 impianti allacciati alla media tensione, mentre il 6,4% è fornito dai pochissimi impianti ad alta tensione.

Nel rapporto, il GSE ha anche elaborato svariate classifiche, prendendo in considerazioni il numero di impianti e la quantità di potenza prodotta, sia su scala regionale che provinciale. Ebbene, per quanto concerne il numero di impianti installati durante il 2014, il primato spetta alla provincia di Roma, dove sono stati installati il 3,6% dei nuovi impianti. La seguono a ruota il 3,4% di Treviso ed il 3,3% di Brescia. Per quanto concerne la potenza prodotta, in testa alla classifica troviamo Lecce, la cui provincia da sola produce il 3,6% del totale nazionale. Dietro di lei si piazzano Cuneo con il 2,9% e Brindisi con il 2,7%. In Sicilia, i 7.973 nuovi impianti, pari all'1,2% nazionale, valgono il primato regionale per la provincia di Catania, che si piazza prima pure per la potenza prodotta, raggiungendo l'1,1% del totale italiano insieme a Ragusa ed Agrigento.

Il rapporto fornisce quindi dati molto interessanti, che spiegano esaurientemente come la rinnovabile preferita dagli italiani sia chiaramente il solare fotovoltaico. 

  • Per ogni punto percentuale in più di elettricità da rinnovabili il suo prezzo diminuisce di 2 €/MWh (Terna)