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Rinnovabili italiane: piccolo calo nel 2015, cresce il fotovoltaico.

Dai 120,8 TWh del 2014 si è passati ai 109,1 del 2015. La produzione elettrica da fonti rinnovabili ha quindi fatto registrare un salto indietro di 11 TWh. La frenata è dovuta al terribile tracollo che ha visto come protagonista l'idroelettrico14,8 TWh in meno rispetto al 2014, cioè -25%. Questo non fa che sottolineare come l'energia idrica abbia un peso straordinario sul compendio energetico nazionale, nonché sulle rinnovabili ovviamente. Quest’anno ha contribuito per il 14,2% al fabbisogno elettrico (era del 19,2% nel 2014) e per il 40,7% su tutta la produzione da rinnovabili (era del 49,3% nel 2014).

Ci sono stati anche segnali positivi, comunque. Tra le rinnovabili, infatti, spicca il balzo in avanti del fotovoltaico, la cui produzione  di 24,67 TWh aumenta del 13% sul 2014 (+2,8 TWh). Le bioenergie (nella tabella di Terna, qui in basso, fonte QualEnergia.it) passano da una produzione di 18,7 TWh del 2014 (dato GSE) a circa 19,3 TWh. Più o meno stabili eolico e geotermia. Rimangono stabili invece l'eolico e la geotermia.

Ad oggi, il fotovoltaico rappresenta il 7,8% della domanda, e copre il 9,2% della produzione interna. Nel 2014, questi due dati si fermavano rispettivamente al 7% ed all'8%. oggi il solare fotovoltaico rappresenta il 22,6% di tutta la generazione da rinnovabili (era il 18,1% nel 2014). Per rendere ancora più chiaro come sia cresciuto il fotovoltaico in Italia, basti pensare che a fine 2011, cioè quattro anni fa, questa dava 10,7 TWh, cioè meno della metà di quanto produce attualmente e copriva appena il 3,2% della domanda.

Si può quindi notare che durante tutto il 2015 le energie rinnovabili hanno rappresentato il 40,5% della produzione totale e contestualmente il 34,7% della domanda. Si è quindi scesi sia nella produzione, che nel 2014 si attestava sul 44%, che nella domanda, che aveva invece raggiunto il 38,9%.

Parlando, infine, della richiesta territoriale, si può notare come la domanda sia diminuita solo nel Nord-Ovest ed in Sicilia. Va molto oltre la media invece in Emilia Romagna e Toscana e nelle altre regioni meridionali. (Fonte tabella QualEnergia.it)


  • Per ogni punto percentuale in più di elettricità da rinnovabili il suo prezzo diminuisce di 2 €/MWh (Terna)